Visualizzazioni ultima settimana

mercoledì 30 gennaio 2008

chiusura

sto seriamente pensando di chiudere il PIEDCAST (.splinder.com): non rinnego l'idea, che mi è piaciuta e continua a piacermi, ma non ho tempo ne idee ne soccorritori per andare avanti.pazienza, magari nella mia prossima vita...
;-)

lunedì 28 gennaio 2008

stagione sbagliata

questa, per gli appassionati del genere "piedi e feticismo", non è proprio lo stagione adatta, lo sappiamo. fa un freddo boia in quasi tutta la nazione, ed in particolare qui a roma stiamo vivendo delle settimane "polari " (almeno per la scarsa nostra abitudine alle temperature prossime allo 0). quindi non c'è verso neanche di immaginare piedi scoperti, rischio assideramento!

eppure qualcosa che ci appassiona lo troviamo ugualmente, almeno vissuto nel privato dei propri pensieri. io, ad esempio, faccio diversa strada in scooter per andare e tornare dal lavoro, e di ragazze/colleghe motorizzate ne vedo parecchie. si dividono prevalentemente tra stivali e stivaletti accollatissimi, modello sudtirolese o giu di li. l'occhio non ne gode un granchè (eccezion fatta per alcuni tipi di scarpe particolarmente fetish...eheheh), ma i pensieri -almeno i miei- galoppano dietro al tepore di quei piedini stretti e scaldati tutto il giorno, tra il cotone delle calze ed il cuoio delle calzature. certo arrivatii a sera meriterebbero un bel pò di respiro e d'aria fresca e pura, e... perchè no, di un bel massaggio (ammesso che siano vicno a qualcuno che se ne renda conto!).

Se qualcuno che passa di qui vuole dire la sua su questa stagione "sbagliata" (ma non troppo), e sul potenziale evocativo delle scarpe stra-chiuse, lo spazio è tutto vostro.

venerdì 25 gennaio 2008

riflessioni e massaggi

questo blog sta diventando mono-tematico, dato che fioccano i contributi di Lei (sotto forma principale di video) e che poco spazio resta per chiacchere più vaghe. d'altronde per adesso è questo che mi diverte...

in particolare, ho girato in rete e trovato diversi blog che trattano l'argomento "piedi e feticismo" con particolare enfasi per le immagini più o meno patinate. questo non è quello che mi piace, come di certo saprà chi ha avuto la curiosità e la pazienza di leggere qualche post in passato. io voglio solamente rendere "pubblico" qualcosa che vive per lo più nella sfera privata. ed il "pubblico" è messo tra virgolette perchè in fondo, di pubblico, c'è poco viste le identità nascoste dietro nick di fantasia. ma tant'è: a me per adesso non mi serve molto altro che realizzare un esperimento tutto personale: mettere in piazza queste passioni private per evitare che diventino compulsive!

a proposito, dovrei proprio realizzare qualcosa di visivo (leggasi: immagini o film) che renda l'idea dello spettacolo sopraffino cui assisto praticamente tutte le sere, con i suoi piedini che dal calduccio delle coperte piano piano fanno capolino in tutta la loro bellezza e sensualità, a risvegliare potenti forze recondite e sopite della natura...eh eh eh


un video, adesso, di un massaggio...


lunedì 21 gennaio 2008

per festeggiare il link dei tre blog

un breve video della Signora che cammina in casa
i commenti sono i benvenuti

LINK BLOG

la pazzia è completata...ora sono tre i blog-gemelli:
- http://passionepiedi.splinder.com
- http://passionepiedi.blogspot.com
- http://blog.libero.it/passionepiedi

per non parlare poi di http://piedcast.splinder.com (che però appare ormai in desolata parabola discendente).

Ogni post sarà moltiplicato per tre...normale, no!?

giovedì 17 gennaio 2008

una piccola pausa...e un nuovo inizio

completata ormai la duplicazione del blog sulla piattaforma http://www.blogger.com/ (ma il perchè io l'abbia fatto rimane un mistero anche per me!), e passati questi pochi giorni di pausa, mi appresto a ripartire con lo stesso impeto di prima.quindi ora passionepiedi è su http://passionepiedi.splinder.com/ e http://passionepiedi.blogspot.com/(fico eh!?)
alcuni progetti piccoli piccoli sono in cantiere, come ad esempio quello di produrre e pubblicare su passionepiedi (.splinder.com e anche .blogspot.com) una video-storia che parli delle avventure di "pinco" e "pallino". come "chi sono"?!?! sono loro! i piedini della mia dolcissima metà!
Ella, che da un paio di giorni si acchitta da top-model prima dell'ufficio (non è che GATTA CI COVA!?!?!), ritiene pressochè esaurita la vena artistica e filmografica (della serie: e mò che cosa riprendiamo se non abbiamo idee?), quindi ho subito sopperito a questa momentanea carenza di idee con la mia inesauribile e innata creatività (pare vero). Il problema però è il seguente: ci vorrebbe una storia, una sorta di "canovaccio" su cui muovere le gesta di "pinco" e "pallino". dai che qualcuno dei numerosissimi lettori sicuramente mi userà la cortesia di darmi qualche suggerimento in materia (VI SUPPLICOOOO!!!).
a presto su queste bande per aggiornamenti

stay tuned

mercoledì 16 gennaio 2008

LINK!

e da adesso i due blog andranno di pari passo...
passionepiedi.blogspot.com
passionepiedi.splinder.com

stay tuned!

un nuovo vecchio video

sempre di Lei



che ne pensate?

auto-recensione

beh, sarà l'effetto bianco&nero, sarà che non mi ci sono soffermato troppo a gurdare il risultato finale, ma...si, riguardandolo, il video qua sotto, è proprio bello davvero!
(e se me lo dico da solo...eheheh)

PIEDCAST

vi rammento piedcast.splinder.com

ancora un video...

...poi penso che per un pò smetterò, pausa di riflessione necessita (soprattutto dato che da qui non ci passa praticamente mai nessuno...)


fine di un podcast mai nato

peccato, il podcast che stavamo tentando di mettere su (con un esperimento, devo riconoscerlo, abbastanza surreale dato che i due comproprietari...no si conoscono!), è finito.
Almeno, è finito come frutto di una comproprietà...ma dato che io sono abbastanza testardo (alcuni dicono "poco elastico", che forse si addice meglio) e non mi arrendo davanti alle prime vicissitudini quandanche negative, presto saprete dove andrò a parare con le mie idee astruse
stay tuned

relax

entrati nel nuovo anno e passate tutte (o quasi) le feste, torniamo pure ai nostri consueti passatempi (eheheh).

Di seguito un breve video in cui Lei (sempre Lei...) si rilassa col suo regalo di Natale (non mio, io non mi permetterei mai!).


Commenti benvenuti

il cellulare del perfetto feticista

...che poi sarei io medesimo...eheheh
scusate il modello pre-colombiano....

piccolo glossario feticista: "S"

"W" come..."Worship"

(immagini un poco più spinte,m perdonate ma il "worship" è un universo...)

piccolo glossario feticista: "S"

"S" come...foot "Smelling"

(sono pazzi questi feticisti...)


mi accorgo...

...che ultimamente non ho scritto poi molto, sul blog. Preso a postare immagini della mia lei, o video sparsi per la rete, mi son fermato poco a dire qualcosa di leggibile. Così metto subito riparo e vi dico che nei prossiimi giorni sarò a casa, in vacanza, come tanti in questo periodo un pò folle ed un pò oscuro. Prendetevi pure i miei migliori auguri (ammesso che ci sia qualcuno disposto a leggerli, dato che passa pochissima gente), ma non pensate che non ci sarò in questo periodo: mi collegherò di tanto in tanto, a vedere se qualcuno scrive qualche commento e per scoprire attraverso passionepiediquanti condividono le mie passioni.

Già...le mie passioni...eccovi l'ultima opera





Lasciate che vi ricordi, anzi vi annunci (visto che non l'ho mai scritto prima) che ora c'è anche un PODCAST (anzi, un "PIEDCAST") dedicato a...beh, ascoltatelo se vi va all'indirizzo http://cidevopensare.splinder.com

A presto


 


 

blue note

ancora un video, alle prese col piano...(che fantasia...)





commenti benvenuti!

nuovo video e nuova musica...

nel frattempo, cioè negli ultimi mesi, si da il caso sia rimasto un pò indietro sulle ultime novità musicali (ovvero solo al riguardo della musica che ascolto io, che è molto limitata ad alcune cose). Quindi accade che i rush (www.rush.com se volete vedere un sito davvero ben realizzato) abbiano realizzato un disco (ormai da giuigno scorso) ed addirittura una tournee che li ha portati anche in italia. Ma abbiate pazienza...io...dov'ero? mah...

Preso come sono dall'ascolto ripetuto, vi posso dire che è un disco piuttosto elaborato, anche se perfettamente in stile rush...

Aggiungo anche un video della signora, alle prese con olio Baby Johnson...





ad majora...

per iniziare bene la settimana

...un breve video girato poche ore or sono


buon inizio di settimana a tutti i piccoli lettori del blog

per chi ne ha voglia...

...di contribuire a questo desolatissimo blog con un racconto_ino in tema, reale o di fantasia, da trasformare poi in un file audio...da inserire qua?!
io ci provo...non si sa mai...

piccolo glossario feticista: "D"

"D" come...."Dirty soles"

piccolo glossario feticista: "T"

"T" come..."Tickling"








vi state facendo una cultura, eh...

piccolo glossario feticista: "P"

"P" come..."Pedal Pumping"





...non è un fantastico mondo, questo?!?!?!

piccolo glossario feticista: "S"

"S" come...."spreading toes"!


ancora Lei!

sempre Lei...ancora Lei...fortissimamente LEI!



piccolo glossario feticista: "D"

"D" come "De-booting": ovvero, l'attrazione per il momento di liberazione del piede dalle calzature

AIUTO ! çà@#"=

perchè a me non mi invitano mai a 'ste feste?!?!?!

merry Xmas #2

per la serie: "produzioni natalizie", ecco a voi il secondo spot...





(nato, come il primo, da una "sua" idea...)

close-up


ovvero, da moooolto vicino...

ottimo "POV" !

smalto nero

devo dire che youtube sembra il paradiso per gli appassionati...

e, per la serie "black polish...

merry Xmas

come da tradizione, dopo l'8 dicembre si fa l'albero di natale...

to break my fast on honey dew...

"To seek the sacred river Alph
To walk the caves of ice
To break my fast on honey dew
And drink the milk of Paradise..."

I had heard the whispered tales
Of immortality
The deepest mystery
From an ancient book. I took a clue
I scaled the frozen mountain tops
Of eastern lands unknown
Time and Man alone
Searching for the lost - Xanadu

Xanadu -

To stand within The Pleasure Dome
Decreed by Kubla Khan
To taste anew the fruits of life
The last immortal man
To find the sacred river Alph
To walk the caves of ice
Oh, I will dine on honey dew
And drink the milk of Paradise

A thousand years have come and gone
But time has passed me by
Stars stopped in the sky
Frozen in an everlasting view
Waiting for the world to end
Weary of the night
Praying for the light
Prison of the lost - Xanadu

Xanadu -Held within The Pleasure Dome
Decreed by Kubla Khan
To taste my bitter triumph
As a mad immortal man
Nevermore shall I return
Escape these caves of ice
For I have dined on honey dew
And drunk the milk of Paradise ù
(Rush, 1977)
"Cercare il sacro fiume Alph
Camminare nelle caverne di Ghiaccio
Interrompere il mio digiuno con rugiada di miele
E bere il latte del Paradiso"

Ho sentito le storie mormorate
Sull’immortalità
Il mistero più profondo
Da un vecchio libro ho preso un indizio
Ho raggiunto le cime ghiacciate
Delle sconosciute regioni orientali
uomo e tempo da soli
Cercando il perduto Xanadu

Xanadu –

Trovarsi all’interno del Palazzo del Piacere
Fatto erigere da Kubla Khan
Assaggiare di nuovo i frutti di vita
L’ultimo uomo immortale
Trovare il sacro fiume Alph
Attraversare le caverne di ghiaccio
Oh, pranzerò con rugiada di miele
E berrò il latte del paradiso

Mille anni sono arrivati e trascorsi
Ma il tempo è passato attraverso me
Le stelle si sono fermate nel cielo
Congelate in una visione incessante
Aspettando la fine del mondo
Stanco della notte
Invocando la luce
Prigione del perduto Xanadu

Xanadu – restare nel palazzo del
piacere
Fatto erigere da Kubla Kahn
Gustare il mio amaro successo
Come un folle uomo immortale
Mai più farò ritorno
Fuggirò da queste caverne di ghiaccio
Per aver pranzato su dolce rugiada
E aver bevuto il latte del Paradiso
(Rush, 1977)

il punto di vista di Marco...

...credo fosse più o meno questo

cosa intendo...

...per piedi "normali"...


tanto per gradire


;-)

racconto: "imposta sfondo"

Era tardi, come al solito, per prendere posto in aula in posizione almeno decente per
poter sentire bene la lezione di Fisica in facoltà. Era uscito in tutta fretta e non aveva
neanche avuto il tempo per una colazione "al volo", come invece faceva di solito.
Ma insomma, alla fine il secondo banco non era poi la peggior situazione che potesse
capitare.
Come al solito la lezione della Prof. Maggioni iniziò con qualche minuto di ritardo.
Arrivava normalmente in aula in tutta fretta, si toglieva il cappotto e cominciava subito
con le spiegazioni alla lavagna. E così fece anche stavolta. Solo che Marco era
insolitamente distratto, quella mattina, perchè aveva dormito poco e si sentiva piuttosto
assente. Non riusciva a prendere appunti, tanto la professoressa era rapida nelle spiegazioni,
e preferiva seguire con attenzione il più possibile per poi appuntarsi con calma ciò che ricordava.
I suoi colleghi studenti avevano gremito l'aula, ed accanto a lui si era seduta una graziosa
biondina che non aveva mai visto prima. Sembrava nuova di quel corso, molto concentrata
e del tutto incurante dei suoi vicini di banco.
Mordicchiava nervosamente la penna mentre seguiva attentamente la spiegazione. Era
vestita in maniera del tutto casuale, con stretti pantaloni jeans e un maglione dalle lunghe
maniche che copriva tutto. Non sembrava particolarmente attraente, ma il suo aspetto
pareva interessante.
Marco notò, oltre al piercing che le stringeva il labbro inferiore, anche le sue strane scarpe:
il momento e la situazione non sembravano proprio quelli adatti per indossare chissà cosa
e gli stivali neri, dal tacco lungo e sottile che le arrivavano fin sopra il polpaccio gli
sembrarono un pò troppo vistosi per una insignificante lezione di università.
Fu presto il "quarto d'ora" accademico, e tutti si affrettarono giù dalle scale dell'aula alcuni
per una sigaretta, altri per una semplice boccata d'aria. La biondina chiuse veloce il suo
quaderno, ci gettò sopra la penna e si alzò di scatto. Passandogli davanti sentì il suo
profumo speziato, ma non ci fece caso più di tanto. La seguì con lo sguardo incuriosito,
e si accorse che, sulle scale, i tacchi da vertigine l'avevano tradita al primo gradino.
"Cazz...", disse on voce poco più alta del normale, mentre con la gamba piegata fu
costretta a sedersi sugli scalini.
"Beh, con quei tacchi è il minimo!" le disse, mentre si voltò verso di lei", "Porca miseria
che male!", si teneva la caviglia con entrambe le mani, mentre l'aula era ormai semi
deserta.
"Dai, togliti ‘sti stivali, e speriamo che non si gonfi".
"Ehi, guarda che "’sti stivali", come li chiami te, li ho appena comprati e, oltretutto, li ho
pagati un occhio della testa!".
"Dai, toglilo e non ti lamentare!", le disse mentre la aiutava a sfilarselo. "Piacere, io
sono Marco". Un tiro forte e la caviglia era libera. "Piacere Marco. Lisa".
Aveva calza colorate, a strisce orizzontali alternate rosse...marroni...fucsia.... Erano
alte un pò meno degli stivali, e non appena liberato dalla scarpa il suo piede iniziò
ad agitarsi e a muovere le dita come se fosse stata aperta una gabbia ed assaporasse
solo ora il piacere della libertà! Lui le teneva la caviglia, ma la vista di quello spettacolo
non lo lasciò indifferente. Non era un appassionato del genere, ma trovarsi a contatto
con una parte così intima lo mise in forte imbarazzo. "Dai, non hai niente, è solo che se
circoli con questa roba ai piedi prima o poi devi mettere in conto che ti capita qualcosa, no?!"
"Perchè, cos'hanno che non va? Guarda che sono un'appassionata del genere, e
se proprio vuoi saperlo queste sono le più "normali" che ho"
"Una collezionista, insomma, che studia Ingegneria!"
"Beh", rispose Lisa, "diciamo un'esperta...almeno se consideri che avrò almeno 50
paia di scarpe”
“Per le lezioni scegli quelle col tacco meno di 10 cm, mi sa che è meglio per le tue
caviglie!” Mentre chiacchieravano aveva preso il suo piede nella mano destra, e con la
sinistra le teneva la caviglia. Notò subito che il piede era abbastanza piccolo (un 37?),
e sentì il calore della sua pianta sulla mano. “Dai, adesso rimettiti il trampolo che fra
poco ricominciamo”. Cercò di pensare ad altro, anche se si sentiva non poco turbato
da quella situazione inaspettata. “Grazie, Marco. Il mio piede di fata ti sarà eternamente
riconoscente!”. Si rimise lo stivale e si alzò, con lui che l’aiutava: “ormai è come se
fossimo amici da secoli, io e il tuo piede. Magari un giorno mi presenti anche l’altro, vuoi?”
Non trattene una risata, la giovane Lisa, mentre pensava a quanto carino e discreto era
stato quel collega appena conosciuto. “Ci vorrebbe un’occasione”, disse lei, “…magari
se lo inviti a bere un caffè…il mio piede, dico!”
Anche lui sorrise divertito, e decise tra se e se che la trovava simpatica. L’avrebbe
di sicuro tenuta d’occhio, nei giorni a seguire, e mentre se ne andò stretta nei suoi pantaloni
e nei suoi stivali lucidi pensava a quanto strano ed intenso fosse stato quel momento di…
...piacere?
La tenne d'occhio, infatti, e nelle lezioni dei giorni seguenti non mancava di rivolgerle sempre sorrisi ed occhiate di soppiatto. L'occasione per scambiare altre chiacchere non mancò, in quell'intervallo dopo qualche giorno."E' sempre valido l'invito del tuo piede?", le disse fingendo naturalezza, "Figurati, sarebbe un piacere, così magari ti presenta anche l'altro...". Lei lo assecondò senza troppa timidezza, ed un caffè alla casa dello studente, dove lei era ospitata come fuori-sede, fu fissato per quella stessa sera.E furono li, infatti, nel disordine di una stanza di ostello. "il caffè con la piastra elettrica...sarà fantastico", si scherniva Marco mentre si accomodava sulla poltrona mezza diroccata. "E la tua rinomata collezione di scarpe?". "Non penserai che le porti tutte con me qui a Roma, qui ce n'è solo una rappresentanza autorevole..." ed aprì uno stipetto in cui c'erano si e no una decina di paia, alla rinfusa ma tutte ben pulite e semi-nuove. "questa è la mia piccola fobia, non s'era capito? e tu di che cosa ti occupi quando non sei in facoltà?""Io faccio foto. Non per lavoro, ma è la mia passione da sempre". "E cosa fotografi?", domandò lei incuriosita."Beh, di tutto. Paesaggi, oggetti, animali. Anch'io ho la mia fobia...e mi perseguita da sempre, da quando ero bambino e i miei mi regalarono una pocket per la mia comunione".Era la verità. La sua fedele Nikon non lo lasciava mai solo, l'aveva con se dappertutto, finanche in facoltà dove, alcune volte, aveva fotgrafato di nascosto qualche suo collega con buffe ed insolite espressioni, presi nell'ascoltare le lezioni. Aveva interi armadi pieni di raccoglitori, con immagini di tutti i generi. Ma solo alcune fedelissime erano tra le sue preferite: "quelle che ho fatto in campagna, dai miei nonni"."Che strana passione. Strana perchè, da come ne parli, sembri proprio immerso totalmente in questa faccenda"."Come te per le scarpe...o no?""Ok. mettiamola così: dopo che ti sei ingozzato sto caffè, ti faccio fare delle foto al mio soggetto preferito!"Non aveva la macchina con se, non era così maniacale da portarla in giro anche quando si incontrava con amici."Allora non sei maniaco come dici", gli disse mentre gli porgeva il bicchierino da caffè."Lo vedrai se mi darai un'altra occasione...e poi quale sarebbe il soggetto da immortalare?""Senti Marco, vediamoci domani qui a quest'ora per...diciamo una sessione dedicata. Che ne dici?""Beh", disse lui, "...diciamo che non so se sei più pazza te, a dare tutta questa confidenza ad un quasi sconosciuto, o se sono io che...accetto!"
E fu così che si lasciarono, rimandando al giorno dopo quanto avevano deciso. In fondo Marco non aveva nulla in contrario, anzi: lei era carina e simpatica, e quel suo modo di trattarlo come un vecchio amico "innocuo" lo aveva messo subito a suo agio.
Il giorno dopo si incontrarono come deciso, e Marco scoprì presto quali erano le intenzioni di Lisa."Prima di tutto non far caso al casino, non è sempre così qui". Lei ora sembrava un pochino più indecisa del giorno prima, e così fu Marco a dover a sua volta rompere il ghiaccio. "Non ti preoccupare, non hai visto casa mia...". "Insomma, qual'è il soggetto da fotografare?". Ci aveva pensato su, nel frattempo, ed era quasi sicuro che si trattase di scarpe (che altro?!). Lei ne aveva di estremamente eleganti ai piedi, nere scollate con tacco alto che ben si stagliava sulle sue gambe. Non aveva calze, oggi, e si affrettò a poggiare le gambe su di uno sgabello per mettere ben in mostra i suoi gioielli -forse appena comprati per l'occasione."Coraggio, fammi vedere che ne esce!"La fedele Nikon super-tecnologica cominciò a scattare in varie pose, mentre lei si muoveva in varie zone della stanza per cambiare le impostazioni di luce e colore. A un tratto fu lui a prendere l'iniziativa: "perchè non cambiare le scarpe...". Ne passarono così in rassegna diverse paia ed alla fine, dopo una buona ora di lavoro, le foto scattate erano più di duecento. "Non avremo esagerato con le foto?" disse lei fintamente imbarazzata. "No, anzi... perchè non ne facciamo delle altre all'aperto? diciamo al parco...diciamo domani...?".Era strano, pensò mentre rientrava a casa in autobus, che una giovane collega le dimostrasse tanta amicizia e tanta intimità con solo pochi giorni di conoscenza. Ma la cosa non lo turbava, anzi: concluse che in fondo era un'amica che, per quanto insolita, lo divertiva molto.Passò la serata a scaricare le foto sul portatile, facendo piccole correzioni di colore e rimanendo quasi folgorato per la bellezza delle sue gambe alle quali, fino a quel momento, quasi non aveva prestato attenzione. C'erano foto di tutti i tipi: in luce e penombra, con le scarpe sul pavimento o sollevate su uno sgabello, stivali e scarpe da tennis. Le trovava davvero graziose ed intriganti, soprattutto per come era nata la situazione. Le archiviò e decise che ne avrebbe fatte stamparne alcune, prima o poi.L'indomani non c'era lezione in università. La mattina era libera, e con un rapido scambio di sms l'appuntamente a villa borghese fu una conclusione scontata...

Quando arrivò al punto prefissato Lisa era già li. La giornata era fresCa ma assolata, e non c'era molta gente in giro-vecchiette con il cagnolino, qualche nonno coi nipoti a far quattro passi. Si sedettero su una panchina gelida, mentre al sole cominciarono a chiaccherare del più e del meno. "Hai portato la macchina?" gli chiese all'improvviso, come per chiarire al più presto il motivo per cui erano li. "Certo, eccola", la tirò fuori dalla borsa eastpack che aveva con se, e cominciò a manovrare i settaggi in maniera quasi casuale."Dai che non ho molto tempo, oggi devo partire per tornare dai miei in Sicilia". Si avvicinava un breve periodo di vacanza, evidentemente lo avrebbe utilizzato per fare una visita ai suoi familiari. "Se sei pronta cominciamo anche subito".Aveva ai piedi delle scarpe da ginnastica perfettamente anonime, e la cosa lasciò Marco abbastanza stupefatto. "Dobbiamo fotografare quelle? non hanno mica niente di così fotogenico...". "No, ho un piccolo cambiamento da proporti...". Si stava già togliendo le scarpe bianche utilizzando i talloni, e liberando i fantasmini neri di cotone che le proteggevano i piedi. "Ma io veramente non sapevo...". Ecco, ora si che lui era sinceramente imbarazzato. "...oggi passiamo ai piedi...".Una volta liberati da scarpe e calze Marco si accorse di che splendidi piedini lei avesse: erano candidi come la neve, con dita proporzionate e senza alcuno smalto sulle unghie. Rimase qualche istante interdetto, sufficiente a tradire il suo imbarazzo, e poi riprese ad armeggiare con la sua Nikon."Come preferisci che ti inquadri?", le chiese tanto per dire una qualsiasi cosa. "Fai quello che ti pare...". Lisa rispose mentre gli appoggiava i piedi sulle gambe, a soli venti centimetri dalla camera, e dimenava le dita come se sentissero l'aria fresca di quella mattina romana per la prima volta nella storia dell'uomo. Marco impostò la macchina per foto "macro", quindi prese a scattare a ripetizione. Lisa non stava ferma un attimo, ed in poco tempo si alzò e prese a camminare scalza sull'erba ancora umida della notte. "mi sa che sei un pò pazza...". Lisa camminava, si inchinava a prendere un fiore bagnato, faceva strani inchini con le gambe... tutto fuorchè starsene ferma ed in posa come aveva fatto il giorno prima. C'era qualcosa di strano, pensò Marco mentre scattava e le correva dietro goffamente. "Ma ti vuoi fermare...". "Ok, Marco...l'ultima". Si sedette a terra mentre lui, accovacciato, le stava di fronte. Allungò le gambe ed alzò i piedi mostrandogli le piante, mentre le su dita si allargavano come i petali di un fiore appena sbocciato. Click."Non sei mica normale, oggi..." le disse, mentre sulle guance di Lisa stavano scorrendo forti le lacrime. "Ma che succede?!?!" Ora se n'era accorto, e non riusciva a capacitarsi..."Andiamo via", gli disse mentre si rimetteva le scarpe piangendo."Io non capisco...ma che ti capita?!"Non rispose, in men che non si dica si ritrovarono alla fermata da dove avrebbero preso due diversi autobus. "Dimmi almeno quando ci rivediamo..."Lei non rispose, piangeva mentre gli mostrava un telegramma che aveva ricevuto la mattina stessa dai suoi genitori. Le imponeva di rientrare in Sicilia, subito, definitivamente. Non erano davvero chiari i motivi di quel perentorio avvertimento, e lui non si sentì di domandare nulla. Lei scrisse su un biglietto un indirizzo, il suo indirizzo in provincia di Trapani, e glielo infilò nella borsa mentre montava sul bus. Rimase senza fiato, Marco, e non riusciva a credere che fosse vero. Una faccenda così divertente ed intrigante, nata per caso sugli scalini di un'aula di università...tutto troppo rapido,...mentre pensava a questo si ritrovò solo alla fermata, mentre davanti a lui svaniva qualcosa...E' sera, adesso, e Marco è davanti al PC a riguardarsi quelle foto...ora si accorge delle sue lacrime, ora vede quanto lei è turbata e triste...scorre le foto ad una ad una e pensa di stamparle, di spedirgliele...sarà quello che farà nei prossimi giorni, ora tutto sembra meno divertente e più usuale davanti a lui. un soffio è passato nelle sue giornate di studente, un soffio fresco che ha rischiarato il suo cervello intorpidito. Non ha altro da fare ora... al computer guardare la sua ultima foto, a tutto schermo...le sue gambe affusolate...le sue candide piante....le sue dita nervose...
--> start --> proprietà --> desktop --> "IMPOSTA SFONDO"...

perchè?

perchè mi piacciono i piedi? beh, la domanda è di sicuro interessante, ma la risposta magari non lo sarà altrettanto. E' come chiedere motivo, a chicchessia, dei suoi gusti personali n fatto di alimentazione...sport...ed altro. Di quest'attrazione per i piedi di donna ho cominciato a prendere coscienza solo in età avanzata, sei...sette anni fa. D'altronde, senza scomodare approfondimenti psicologici quanto mai fuori luogo, le estremità sono una parte spesso coperta, e come tutte le zone "coperte" suscita curiosità e morbosità. Sono un "luogo" intimo, privato di ogni donna, sia che essa conosca o meno il potenziale suggestivo dei suoi piedi. L'attrazione quindi diventa desiderio di conoscere le parti intime e segrete della donna (in senso lato), di condividerne le zone fisiche (ma non solo) più private e riservate. Voglia insomma di viverne fino in fondo la natura, risultando "affezionati" a ciò che le accompagna sempre, in ogni momento finanche il più insignificante. Per poi, la sera o nei momenti di relax, sbarazzarsi delle coperture e segnare momenti di "liberazione" dalle convenzioni. I momenti non.-convenzionali, appunto, sono quelli più significativi: è allora che vengono meno le inibizioni e le "vergogne", per lasciarsi con naturalezza abbandonare alla condivisione del piacere di un massaggio tonificante o di un semplice relax a piedi nudi.
Mamma mia come scrivo complicato... in soldoni, sono le situazioni assolutamente "normali" ed abitudinarie quelle in cui la mia passione si manifesta e si fa sentire di più, godendo della vista e del tatto di un'area "privata" e, quindi, più seducente di una donna (della mia, in particolare!).

week-end

ho passato un paio di giorni in stato vegetativo... il week end serve per ristorarsi, riposarsi, ma insomma: così è troppo! :-)
le uniche cose che son riuscito a fare, se si escludono spese varie e giri "logistici", sono l'acquisto di un paio di libri sull'argomento passionepiedi (e te pareva) e qualche foto...

washing

io: "ASPETTA ! ! !"
lei: "oddio...che c'è? mi sto solo facendo un bagno ai piedi..."
io: "ASPETTAAAAAAAAAAAAAAAA!"
lei: "te sei pazzo..."

sera e mattina

dentro a passionepiedi ci si ritrovano soprattutto attimi di vita quotidiana, o meglio quei momenti "qualunque" che sono border-line col "mondo segreto", l'intimo delle emozioni e delle pulsioni. immagini e situazioni che paiono insignificanti e che invece, nella testa di un "appassionato" come me, aprono universi infiniti di emozioni e sensazioni. vi rendo così partecipi di alcuni di questi momenti domestici, e sono sicuro che capirete cosa intendo

la sera, di ritorno dal lavoro, lei si toglie le scarpe in maniera indifferente, mentre al telefono parla e parla e parla e parla............ma tutto questo a me...NON E' AFFATTO INDIFFERENTE!

finalmente libera dal fardello di un'intera giornata, si affacciano a me timidamente i suoi piedi che sembrano richiamarmi alle sgrete passioni

la notte è corsa via via veloce sotto il piumino caldo...ed al mattino le faccende si accavallano prima di correre di nuovo in ufficio
di corsa...di corsa.......
Sarà dura ripensare a questo stando lontano. su passionepiedi forse qualcuno guarderà e capirà ciò che sento.
Ciao...buona giornata

capita sempre

le giornate sono lunghe. passate quasi per intero lontano da casa e dalla famiglia, indaffarati al lavoro fino a che non fa buio, o dietro ai mille impegni. così alla sera si arriva stanchi, stanchissimi e ci si fionda a tavola, prima, a scambiare quattro chiacchere e a svolgere, per quel poco che riesco il mio ruolo di papà e marito. Dopo succede che, se non ho proprio sonno, passi qualche tempo davanti al TV (a vedere sempre roba poco sensata), o al PC a navigare un pò (splinder non solo). Arrivati sotto le coperte, comunque, posso star certo che nel torpore generale non manca mai un gesto di affetto e di calore. quel piede caldo che carezza il mio non tarda ad arrivare, per quanto stanchi o assenti si sia. "buonanotte", sembra dire il suo piede al mio, a ricordarmi che... sono una persona fortunata.


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lei

il momento è topico. sono quei momenti in cui ti gira la testa da quanto sei inebriato dalla bellezza dei piedi, e soprattutto di QUESTI piedi! sono proprio quelli che mi accompagnano giorno e notte, che sono stati testimoni fedeli della mia crescente attrazione per loro, che potrebbero documentare ogni attenzione ed ogni cura ricevuta.
sono i piedi di "lei", la mia lei. decisa a condividere un pò di questo spazio, ad immischiarsi in questa faccenda tutta cerebrale che fa venire a galla le passioni più intime e segretamente vissute.
finchè un giorno ti accorgi che... lei è ancora li, accanto a te e ti guarda.
"ok, facciamolo".

post del 26 novembre 2007; "dagli la buonanotte!"

è stata una domenica tranquilla, con molto relax "domestico". Ci voleva, devo dire. Con le corse frenetiche della settimana lavorativa e gli impegni extra riservati a figliolanza ed amici... beh, un pò di sano riposo tra le mura di casa non guasta proprio.
Pizza fatta in casa, su ricetta di amici esperti: è venuta buona e, agli amici invitati a cena, è piaciuta molto. Chiacchere serali e risate con le persone che durante la settimana non riesci mai ad incontrare. Insomma tutto tranquillo, compresa la consueta malinconia della domenica sera dovuta alla fine del week end ed all'imminente ritorno alla frenesia settimanale.
Cucina sistemata in extremis per non doverlo fare al mattino, TV ancora accesa e figli a nanna. pronti ed impigiamati per la notte, a tutto pensavo fuorchè ad un piccolissimo extended-time piedoso: mi metto sotto le pezze mentre la TV manda ancora in onda insulse chiacchere sul dopo partita (le migliori, queste, per addormentarsi in un lampo), si presenta lei che si mette sul letto ma in posizione rovesciata, testa verso la pediera e piedi dalla mia parte. Un pò sorpreso ancora non mi rendo bene conto di cosa sta succedendo: le sue piante sono appaiate e rivolte verso di me, sulla faccia un pò bislacca ed un pò attonita.
Non faccio neanche in tempo a rendermi conto della faccenda che le sue intenzioni diventano subito chiare:
"dagli la buonanotte!"

novità

beh, miei pccoli lettori...ci sono dei piccoli aggiustamenti a passionepiedi.splinder.com: spariscono un paio di foto di dubbio gusto (simili-pornografico) e qualche link contenente materiale spinto. Perchè, vi chiederete? Beh, perchè c'è una lettrice in più del blog, magari saltuaria ma con serie e dichiarate intenzioni di contribuirvi fattivamente: rimanete sintonizzati e presto...moooolto presto ne saprete di più.
Quindi nuovo orientamento del blog...ma anche prime risposte di persone che cominciano a passare da queste bande. Pazienza, pazienza...anche per questo saprete presto a cosa mi riferisco. Beh dai, oggi è domenica, giorno di riposo anche per...i feticisti...(pare vero...)
:-)


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primo video

vediamo se funziona l'inserimento di un video da youtube.


a proposito di piedi "qualunque", ho trovato un blog che tratta l'argomento...a breve sarà nei miei link.




Beh...sembra funzioni. A me piacciono proprio perchè sembrano di una persona qualsiasi...appena appena "foot-addicted", non trovate?!


something about me

Dicevo che sono un uomo qualunque, ed è la sacrosanta verità. Sono sulla 40ina e faccio un lavoro tecnico (generalmente inteso) come dipendente di un'azienda. La mia passione per i piedi...beh, ne ho preso davvero coscienza in età adulta, diciamo circa 5 o 6 anni fa. Dato che non amo tenere segrete questo genere di cose, e dato anche che con mia moglie condivido ogni genere di pensieri, con lei mi sono confidato subito, ottenendo come risposta un atteggiamento solo inizialmente sorpreso. Si, perchè lei non si meraviglia proprio di niente di ciò che viene da me: stiamo insieme fin da ragazzi, ed insieme ne abbiamo passate un pò di tutti i colori. La confidenza dei pensieri e delle meditazioni, oltre a quella della vita quotidiana, è sempre stata un presupposto fondamentale che fortunatamente non è venuto meno in questa circostanza. Insomma, tra i tanti aspetti che di lei mi intrigano ed affascinano, quello "piedoso" è entrato senz'altro con la preponderanza che merita. Lei condivide con me questa piccola-grande passione, ed è spesso oggetto delle mie attenzioni e cure (sul telefonino, come salva-schermo, ho proprio uuna foto del suo fantastico piede "qualunque", che suscita ovviamente la curiosità spesso morbosa di chi lo sbircia!).
Ovviamente non ne vuol sapere di rendere pubbliche immagini della bellezza dei suoi piedi, anche se questo fatto mi pare abbastanza puerile, visto tra l'altro che il blog è assolutamente anonimo. Io forse da donna agirei diversamente, prendendo più per gioco simili faccende. Ma insomma, la rispetto e, silenziosamente, mi ritiro in buon ordine. Quelle poche immagini che sono su passionepiedi, quindi, sono razzolate prevalentemente in rete (avessi mai violato un qualche diritto di un qualcuno, prego farmelo sapere!)


Dicevo quindi che l'anonimato del blog è un aspetto fondamentale. Oltre, per come la vedo io, che tutte le risorse qui citate o richiamate sono assolutamente FREE. In questo non transigo, perchè la spinta vera e fondamentale della rete è la sua gratuità e accessibilità diffusa (anche se ancora abbastanza poco nel nostro paese). Non mi divertirei quindi a vagare su spazi a pagamento, sia perchè molte delle cose offerte non mi interessano ma, soprattutto, per questa ragione fondamentale. Quello che preferisco è la condivisione delle risorse, cioè mettere sezioni della propria esistenza in collegamento/condivisione con quelle di altri. E spero che questo spirito di partenza possa essere ben riconoscibile dietro a passionepiedi: certo non condivido le eccezioni di mia moglie e se fossi donna probabilmente mi comporerei molto diversamente ma, vivaddio, molti frequentatori del web come me la pensano diversamente.

feticista?

Ora vedo di rendere meglio l'idea che ho in mente quando parlo di "piedi normali".
(ebbene si, vale anche come prova di inserimento immagine...)

Comunque, come si vede bene (almeno credo), siamo nell'ambito delle figure normali, lontano anni luce da top model di plastica dalle fattezze assolutamente perfette. No, quello che secondo me è più attraente ed "efficace" è la bellezza di un piede qualunque, magari di una donna che ne condivida l'idea di fascino e sensualità.
Sono un feticista per questo?!?!

start-up

nasce il gemello dell'omonimo blog ospitato su splinder



ora proverò anche a duplicarne i post...cominciamo!



Sono una persona qualunque, con una vita qualunque. passionepiedi.blogspot.com serve solo a vivere, in maniera almeno "virtuale", la mia piccola-grande passione per i piedi femminili. Di sicuro quindi cercherò di aggiungere immagini, attinte alle fonti più svariate (P2P...web...), ma spero anche di poter interagire con qualche eventuale lettore "affetto" dalla stessa patologia...
No, no...non le solite immagini patinate di piedi perfetti attaccati a donne fatali. Quello che mi piace di più sono i piedi "qualunque", di donne "normali": detesto ciò che mi appare finto. Amo invece le situazioni più semplici e quotidiane, dentro le quali scoprire...chissà, che qualcuno la pensa come me!
Preferisco non parlare di faccende personali, ma insomma...sono un uomo sulla quarantina, con una famiglia, un lavoro, dei figli...niente di che, quindi, ma sono qui col solo desidero di portare in superficie, anche se in maniera anonima, la mia attrazione per i piedi.
Ah...dimenticavo...ho molte idee in testa: inventarsi il modo per condividere storie di fantasia, racconti inventati ma anche (se qualcuno lo desidera) parlare di esperienze vere, di dubbi (ne abbiamo tutti) e consigli (ne servono a tutti) in materia. E poi chissà, magari realizzare racconti audio da pubblicare qui e rendere fruibili a chiunque. Bah...staremo a vedere se qualcuno si sintonizza!